mercoledì 22 maggio 2019

L'Inviolata Giubilante in Cielo

Il mese di maggio, lo sappaimo, è il mese "Mariano" per antonomasia, e per questa ragione mi sento come "spinto" a dedicare almeno un post sulle pagine di questo blog, alla nostra Madre Santissima del Cielo e della terra.
Per fare questo ho scelto nientemeno che le parole che Gesù ha donato all'umanità intera attraverso il suo "strumento" prediletto Maria Valtorta, depositaria di tante Parole di Vita di nostro Signore. E nei diari di Maria Valtorta sono numerosissime le Parole di Gesù che descrivono la Celeste Madre Sua e nostra..... e sono sempre parole sublimi, meravigliose, bellissime! Parole di vita che rendono tanta Gloria alla nostra Madre Santissima e che ci spingono a volerla sempre più conoscere e Amare.



Dice Gesù:

«L'Inviolata giubilante in Cielo, l'Arca chiusa in cui nulla e nessuno poté metter mano perché là dove è entrato Dio non è lecito entri uomo, o ciò che è annesso all'uomo colpevole in Adamo, tu l'hai vista. Per Lei la fine della vita fu Vita gloriosa e immediata, perché chi aveva portato il Vivente non poteva conoscere morte, e chi non fu profanata da umanità non poteva conoscere profanazione di sepolcro. Ma la grande Regina, che rapisce nella gioia dell'estasi gli angeli, ti dà un altro insegnamento.
"Il principe stesso si metterà a sedere davanti ad essa per mangiare il suo pane davanti al Signore", è detto2.
Nessuno, per grande che sia, può venire nel mio cospetto se non riconosce in Maria, Porta chiusa da cui solo Dio è entrato, la Madre del Salvatore, la Madre-Vergine, la Madre divina.
Io l'ho accumunata alla mia sorte di Vivente in Cielo per dirvi quale sia la sua gloria. Unicamente inferiore a Dio Ella è, perché da Lui creata. Ma la sua maternità e il suo dolore di Corredentrice la fanno eccelsa su ogni creatura. Porta di Dio, da Essa sgorga fede, speranza, carità; da Essa temperanza, giustizia, fortezza, prudenza; da Essa Grazia e grazie; da Essa salute, da Essa vi viene il Dio fatto Carne.
O Madre mia! Per il Pontefice e per l'ultimo dei credenti sei tu la santa Pisside in cui l'Eucarestia attende di essere data a chi crede. Tutte le grazie passano attraverso il tuo Corpo inviolato, attraverso il tuo Cuore immacolato. E misteri e verità, e sacramenti e doni, vengono conosciuti con vera sapienza e gustati con conoscenza e frutto solo da quelli che sanno chiederli a te, davanti a te. Tu schermo fra il Sole e le anime e fra le anime e Dio, per cui la Divinità può esser contemplata dall'uomo e l'umanità esser presentata al Perfetto. Tu, Madre che hai dato Dio all'uomo e dai l'uomo a Dio, istruendolo col tuo sorriso e col tuo amore.
Mio piccolo Giovanni, vieni sempre a Me passando per Maria. È il segreto dei santi. E la Porta chiusa, che non si aprì né s'aprirà mai per violenza umana, la Porta santa per cui solo Dio può passare, si apre al tocco di amore di un figlio di Dio. Si apre benigna. Quanto più umile e semplice è quello spirito che a Lei si volge, e tanto più Ella si apre e vi accoglie. Vi accoglie per insegnarvi la Sapienza e l'Amore tenendovi fra le sue braccia di Madre».



FONTE: Maria Valtorta, I Quaderni del 1944

2 agosto 1944