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giovedì 29 luglio 2021

In 15mila a caccia di rifiuti inquinanti in provincia di Cuneo, raccolte 30 tonnellate

In 15mila a caccia di rifiuti inquinanti, grazie all’iniziativa “Spazzamondo”. In tutta la provincia di Cuneo gli abitanti ne hanno raccolte 30 tonnellate

Trenta tonnellate di rifiuti inquinanti abbandonati nell’ambiente, per le strade dei paesi, nei boschi, sentieri, ovunque, molto spesso purtroppo non ci accorgiamo di quanto inquinamento ci sia intorno a noi di bottiglie di plastica, involucri di gelati, cicche di sigarette, lattine, mascherine, tutti rifiuti che dovrebbero finire nei cestini, ma che per incuria vengono buttati per strada, oppure cadono e non vengono raccolti, e purtroppo finiscono per inquinare boschi, fiumi, laghi e spessissimo dai corsi d’acqua raggiungono i mari e gli oceani e mettono in pericolo flora e fauna marina.

Così più di 15.000 cittadini appartenenti a 163 diversi comuni della provincia di Cuneo, hanno deciso di prendere parte all’iniziativa di raccolta di rifiuti inquinanti da ovunque ce ne fossero intorno a loro, boschi, strade cittadine, campagne, corsi d’acqua, e sono arrivati a segnare un record assoluto di raccolta, arrivando in un solo giorno a 30 tonnellate!

C’erano nonni con i nipoti, giovani, coppie, famiglie, davvero persone di tutti i tipi e tutte le età accomunate dalla voglia di fare qualcosa per l’ambiente e per il proprio paese, abitanti delle più grandi città di Bra, Alba, Mondovì ma anche da comuni e paesi più piccoli, Bergolo, Pietraporzio, Ostana, che contano poche migliaia di abitanti ma in cui ognuno ha voluto fare la propria parte.

I consorzi della raccolta rifiuti hanno fornito a tutti i sacchetti e la Fondazione Crc, promotrice dell’iniziativa "Spazzamondo – Cittadini attivi per l’ambiente", ha consegnato dei Kit per la raccolta. L’iniziativa ha l’obiettivo di creare nella cittadinanza una partecipazione attiva e una cura condivisa dei bene e spazi comuni, per valorizzare e salvaguardare ambiente e paesaggio, generando anche una coscienza collettiva sul riuso, la riduzione e il riciclo dei materiali.

Ezio Raviola, vicepresidente di Fondazione Crc ha raccontato: «Spazzamondo costituisce un’occasione importante per promuovere la partecipazione attiva delle comunità e la salvaguardia dell’ambiente, temi che la Fondazione ha individuato come centrali nel proprio piano pluriennale 2021-2024 le cui parole chiave sono Sostenibilità, Comunità, Competenze»

Michele Pianetta, vicepresidente di Anci Piemonte commenta: «L’adesione così rilevante delle amministrazioni comunali testimonia l’attenzione al tema ambientale e rappresenta un incentivo alla partecipazione dei cittadini nella tutela e salvaguardia delle comunità locali».


24 giugno 2021

FONTE: Positizie

giovedì 22 luglio 2021

Aiuta concretamente un bambino africano

L'Uganda é uno dei paesi più belli dell'Africa. Alcuni luoghi sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità e ha ben 9 parchi naturali con leoni, antilopi, elefanti, gorilla e molti altri animali. Le sue bellezze naturali comprendono la savana, il lago Victoria, l'imponente massiccio montuoso Ruwenrozi. Il paese ha 44 milioni di abitanti e più della metà sono adolescenti al di sotto dei 15 anni. Quasi il 90 % della popolazione é di fede cristiana.
L'Uganda, che nei secoli passati ha avuto importanti regni, venne raggiunta nel 1875 dall'esploratore inglese Stanley e nel 1894 divenne un protettorato britannico. Nel 1962 ottenne l'indipendenza dal Regno Unito e da allora ha attraversato varie situazioni storiche drammatiche tra cui due guerre.

Attualmente l'Uganda ha varie situazioni problematiche tra le quali l'emergenza Covid che nonostante le misure di sicurezza e i vaccini deve ancora essere debellato così come non é stato ancora debellato in Italia, la povertà che colpisce milioni di persone adulte e bambini, la diffusione dell'Aids: 25 milioni di persone sono sieropositive anche se c'é una campagna di informazioni per tentare di bloccare l'ulteriore espansione della malattia.
A causa di conflitti, Aids e povertà ci sono in Uganda molti bambini orfani. E proprio per dare un futuro sereno, educazione e protezione ai bambini orfani il signor Moses Omara, un maestro di Storia e materie letterarie, assistente sociale, con varie, importanti esperienze di lavoro in associazioni internazionali tra le quali la FAO, ha fondato SORD (Stanford Foundation for Orphans and Rural development) che tradotto in italiano vuol dire Fondazione Stanford per gli orfani e lo sviluppo rurale. L' associazione ha fondato due scuole, una scuola a Kawenze, un distretto di Kampala, la capitale dell'Uganda e un'altra ad Amotalar, nel nord del paese, per i bambini orfani. Con il signor Omara collaborano alcuni determinati volontari, uomini e donne, sia ugandesi, sia inglesi e canadesi. Moses Omara ci racconta anche dell'amicizia tra SORD e due associazioni di volontariato in Italia: Friends and Bikers for Africa Onlus di Napoli, fondata da Francesco Maglione, di cui hanno scritto varie riviste tra cui "Famiglia Cristiana", che ha supportato le attività scolastiche della scuola di Kawempe dal 2018 al 2020 e Twins & Moto Club sempre di Napoli di Davide Liccardo che ha collaborato a costruire un'aula scolastica sempre a Kawempe. Inoltre Moses Omara ha intenzione se ci saranno altri volontari e volontarie italiani nelle due scuole di inserire nel programma di studi anche la nostra lingua e la nostra cultura. Già alcuni bambini stanno imparando il francese.
Quindi SORD ha un ottimo rapporto con l'Italia che speriamo diventi sempre più stretto in futuro.
Un altro progetto di SORD é stato donare ai bambini una capra. Avere una capra é molto importante per i bambini che vivono in zone povere e rurali perché assicura una quantità giornaliera di latte, elemento fondamentale dell'alimentazione sana dei bambini. Un altro progetto che si é attuato é stato piantare alberi per preservare l'ambiente che purtroppo é molto inquinato.

Le scuole di SORD sono non solo luogo di studio, di apprendimento, di socializzazione per i bambini orfani ma anche le loro abitazioni dove sono trattati con umanità e affetto fraterno. Inoltre i bambini saranno aiutati anche quando saranno più adulti e seguiti per ottenere un lavoro da loro scelto che garantirà loro l'indipendenza economica. Le lezioni si svolgono solo in lingua inglese. L'inglese e lo swahili sono le lingue ufficiali parlate in Uganda dove ci sono anche numerose lingue locali. Conoscere molto bene l'inglese offre l'opportunità di poter ottenere in futuro lavori qualificati e di poter comunicare molto di più. Moses Omara e sua moglie sono devoti cristiani e hanno tre figli.
SORD ha una bella pagina FB pubblica e un bel sito online dove in inglese si racconta la storia dell'associazione, dei volontari, si forniscono chiare informazioni, si spiegano le finalità delle scuole.
Nella pagina fb ci sono anche le fotografie di alcuni bambini e si raccontano le le loro storie. Frequentano le scuole più di 200 bambini e bambine di varie fasce d'età, dai 3 ai 15 anni e di diverse classi scolastiche, come ad esempio Abi, una bambina di 5 anni, Natasha di 8 anni, Emmanuel di 15 anni di cui possiamo vediamo le foto, sorridenti.
La nuova scuola di Amotalar ha urgentemente bisogno di utensili essenziali come scrivanie per gli studenti per un costo totale di 2.300 euro, letti per un costo totale di 2.100 euro, materassi per un costo totale di 1.000 euro.
Ogni donazione sarà di grande aiuto, si può avere le informazioni su come farla scrivendo un email a: info@sorduganda.org

Aiutare concretamente un bambino secondo le proprie possibilità, sia con una piccola sia con una grande donazione (ad esempio una signora ha donato 7 tablet ai bambini per poter studiare qualche tempo fa) sarà un vero, aiuto concreto. I bambini hanno bisogno di molte cose ma come ha comunicato Moses Omara stesso, scrivanie, letti e materassi sono ora gli utensili più urgenti che la scuola deve acquistare.

Aiutare concretamente un bambino vuol dire andare a dormire con la coscienza serena, soddisfatti che se un bambino avrà un letto con un materasso per dormire e una scrivania per studiare questo sarà dipeso anche da noi. Si tratta di necessità vitali che la nostra umanità, coscienza e senso della giustizia reclamano per tutti i bambini del pianeta.
Aiutiamo oggi i bambini orfani delle scuole della Fondazione Stanford.


di Lavinia Capogna

22 luglio 2021

venerdì 23 aprile 2021

L’uomo che da solo ha pulito le spiagge e fatto tornare le tartarughe a Mumbai

La storia di Afroz Shah parte nel estate del 2015, lavora come avvocato in India a Mumbai ed è un grande amante del mare… peccato che la spiaggia che riesce a raggiungere, Versova, ormai non sia altro che un ammasso di rifiuti, una discarica a cielo aperto.

Afroz decide da solo che deve cambiare le cose.

Ne parla con un vicino, comprano dei guanti ed iniziano a raccogliere i rifiuti… pian piano bussano alle porte dei vicini di casa, cercano e trovano volontari che li aiutino nell’impresa.
Spiega a chi gli apre la porta l’importanza dell’amore per la natura, dell’oceano, la devastazione dell’inquinamento

Dopo 6 settimane a lavorare ogni giorno da solo, iniziano ad arrivare i primi volontari. Gruppi di persone che chiedono guanti per aiutarlo, ed in un anno il gruppo di volontari che diventa sempre più fitto, raccoglie e spedisce 3 milioni di Kg di rifiuti ai centri di smaltimento locali.

La raccolta diventa Social, si diffonde con video e post su facebook, i volontari diventano centinaia, le star di Hollywood lo appoggiano e anche l’Onu lo premia per l’impegno.
Il governo locale che aveva fatto orecchie da mercante e aveva tentato di opporsi al progetto, a questo punto non può che appoggiarlo…

Le pulizie vanno avanti, devono essere fatto continuamente perchè i rifiuti arrivano anche dal mare. E a sorpresa quest’anno, dopo 20 anni di assenza, dovute alla sporcizia, ritornano a deporre le uova le tartarughe marine.

Mentre è sulla sua spiaggia a guardare le nuove targarughine nuotare verso il mare Shan dice:
Sapevo che sarebbe successo qualcosa di grande. Ho avuto le lacrime agli occhi quando le ho viste camminare verso l’Oceano”.

E non si ferma qui, il prossimo passo che ha in mente è quello di iniziare a ripulire le foreste e lanciare in tutta l’India altri movimenti simili di pulizia.

Un grande esempio da seguire!


26 aprile 2018

FONTE: Positizie