Carlo ha 29 anni ed è un vigile del fuoco discontinuo, nonché infermiere professionale di Terracina.
Lo scorso agosto, come tanti, decise di concedersi una giornata di mare. Così, salito in sella alla moto con la compagna, si è messo in strada sulla trafficata Pontina quando si è trovato di fronte ad uno spaventoso incidente. Sceso dal due ruote si è precipitato sul posto per verificare la situazione. Le persone coinvolte nello scontro erano ferite ma coscienti e non sembravano destare particolari preoccupazioni. Ad un tratto però qualcuno ha urlato “La bambina, la bambina”. Era un uomo, ancora frastornato dallo scontro, che indicava la sua Panda. Tutto si è fatto chiaro: all'interno, intrappolata tra le lamiere, c'era la figlia. Carlo ha subito aiutato l'uomo nel tentativo di recuperare il corpicino. Una volta estratta, però, la piccola era esanime. Il padre era disperato ma Carlo non si è dato per vinto. Ha preso in braccio la bambina e ha iniziato un complesso massaggio cardiaco. Tutto sembrava inutile quando all'ottavo ciclo la bimba è esplosa in un pianto liberatorio. Mai lacrime furono più attese. Poco dopo è arrivata l'ambulanza e Carlo è salito a bordo, con in braccio la piccola, alla volta dell'Ospedale.
In un'estate costellata da autoproclamati "miti" dei social, da tormentoni e gossip da spiaggia, ci sono eroi che in silenzio, tra mille difficoltà e lontano dai rotocalchi, portano avanti la sfida, di questi tempi, più difficile: essere umani.
Grazie a Carlo per avercelo ricordato.
FONTE: Io sono una persona per bene
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