Cuce le mascherine per tutti i membri della famiglia e nel frattempo ascolta i Beatles, la sua band preferita. È così che Teresa Provo, una simpatica signora di 89 anni ha deciso di trascorrere il suo tempo durante la pandemia del COVID19.
Il coronavirus ha messo in discussione tutta la nostra intera vita. Ci siamo ritrovati tutti con tanto tempo a disposizione da non saper come trascorrerlo senza annoiarci.
La nonna fabbrica mascherine protettive per tutti
Senza scuola, senza lavoro e senza poter uscire nemmeno per fare una passeggiata abbiamo riscoperto il piacere della cucina, della lettura e del fai da te.
Questa simpatica 89enne, ha invece deciso di rendersi molto utile per gli altri e dopo aver comprato un po’ di stoffa si è messa a fabbricare mascherine per tutti.
Si chiama Teresa, ha la bellezza di 89 anni e vive da sola a Chicago, nell’Illinois. Solitamente ama condurre una vita molto tranquilla, fatta di TV, videogiochi e naturalmente la sua macchina da cucire. Una compagna fedele che l’accompagna da molto tempo.
Nel momento in cui le cose hanno iniziato a mettersi male a causa del coronavirus ha deciso che non sarebbe rimasta con le mani in mano, ma che avrebbe fatto qualcosa per tenere al sicuro le persone a cui vuole bene.
Così, dopo aver comprato e raccolto quanta più stoffa poteva ha cucito la bellezza di 600 mascherine. Che poi ha destinato a familiari, amici e tanti anziani residenti in una casa di riposo.
La passione per i Beatles
Ogni mascherina è stata personalizzata con i tessuti preferiti da chi l’avrebbe indossata. Le scelte variavano dai colori, ai disegni e anche alle squadre del cuore come i Chicago Cubs o i Blackhawks.
Dopo averle fabbricate le ha anche spedite a Chicago, in Wisconsin, in Florida, in Minnesota e in California, accompagnandole con un dolcissimo bigliettino scritto a mano di incoraggiamento.
La nipote ha anche raccontato che ogni mascherina è stata cucita al ritmo delle canzoni dei Beatles, la band preferita da Teresa.
Alla fine, quando hanno saputo del lavoro iniziato dall’89enne, il “Red Hat Club”, un gruppo di anziani a cui piace partecipare ad eventi locali, si è unito a lei per aiutarla.
Tutti insieme hanno fabbricato ben 600 mascherine! E non hanno ancora finito, Teresa ha infatti dichiarato che hanno tutti lavorato per due settimane e che stanno continuando a farlo per soddisfare tutti.
Il coronavirus ha messo in discussione tutta la nostra intera vita. Ci siamo ritrovati tutti con tanto tempo a disposizione da non saper come trascorrerlo senza annoiarci.
La nonna fabbrica mascherine protettive per tutti
Senza scuola, senza lavoro e senza poter uscire nemmeno per fare una passeggiata abbiamo riscoperto il piacere della cucina, della lettura e del fai da te.
Questa simpatica 89enne, ha invece deciso di rendersi molto utile per gli altri e dopo aver comprato un po’ di stoffa si è messa a fabbricare mascherine per tutti.
Si chiama Teresa, ha la bellezza di 89 anni e vive da sola a Chicago, nell’Illinois. Solitamente ama condurre una vita molto tranquilla, fatta di TV, videogiochi e naturalmente la sua macchina da cucire. Una compagna fedele che l’accompagna da molto tempo.
Nel momento in cui le cose hanno iniziato a mettersi male a causa del coronavirus ha deciso che non sarebbe rimasta con le mani in mano, ma che avrebbe fatto qualcosa per tenere al sicuro le persone a cui vuole bene.
Così, dopo aver comprato e raccolto quanta più stoffa poteva ha cucito la bellezza di 600 mascherine. Che poi ha destinato a familiari, amici e tanti anziani residenti in una casa di riposo.
La passione per i Beatles
Ogni mascherina è stata personalizzata con i tessuti preferiti da chi l’avrebbe indossata. Le scelte variavano dai colori, ai disegni e anche alle squadre del cuore come i Chicago Cubs o i Blackhawks.
Dopo averle fabbricate le ha anche spedite a Chicago, in Wisconsin, in Florida, in Minnesota e in California, accompagnandole con un dolcissimo bigliettino scritto a mano di incoraggiamento.
La nipote ha anche raccontato che ogni mascherina è stata cucita al ritmo delle canzoni dei Beatles, la band preferita da Teresa.
Alla fine, quando hanno saputo del lavoro iniziato dall’89enne, il “Red Hat Club”, un gruppo di anziani a cui piace partecipare ad eventi locali, si è unito a lei per aiutarla.
Tutti insieme hanno fabbricato ben 600 mascherine! E non hanno ancora finito, Teresa ha infatti dichiarato che hanno tutti lavorato per due settimane e che stanno continuando a farlo per soddisfare tutti.
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