martedì 19 ottobre 2021

Anonimo benefattore compra la casa di un disabile all'asta per poi restituirgliela

Ecco una storia di meravigliosa Solidarietà, di quelle che ti toccano il cuore, avvenuta tra un persona disabile, in gravi difficoltà economiche, e un “misterioso” benefattore che è voluto rimanere nell'anonimato.
Il primo protagonista si chiama Alessandro D'Oriano, ha 46 anni ed è disabile al 75%. L'uomo ha perduto il lavoro e ben presto si è trovato in grandi ristrettezze economiche, vista che la sua unica entrata è rappresentata dai 257 euro mensili che riceve dalla sua pensione d'invalidità. Una cifra purtroppo non sufficiente per far fronte alle spese quotidiane di tutti i giorni e, soprattutto, per pagare il mutuo della sua casa.
Terrorizzato da questa situazione e in ansia di perdere la sua abitazione, Alessandro, già cagionevole di salute, è stato colpito da un ictus ed è stato ricoverato all'ospedale di Volterra per una lunga e difficile riabilitazione.
Il misterioso benefattore, livornese e dalla grande sensibilità, saputo di questa spiacevolissima situazione si è messo in contatto con il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, chiedendogli espressamente di voler aiutare Alessandro, in così grande difficoltà. Saputo che Alessandro stava per perdere la casa, una volta che questa è stata messa all'asta giudiziaria, l'ha comprata lui stesso, con l'intento di restituirla allo sfortunato proprietario, non appena sarebbe uscito dall'ospedale. Un gesto meraviglioso e, come detto, fatto completamente nell'anonimato perché, per sue stesse parole: “Quando si fa del bene lo si fa e basta - ha detto - senza pubblicità, senza altri fini, come un imperativo categorico” (cit. Corriere.it).

Nonostante la volontà di rimanere nell'ombra, il gesto meraviglioso del benefattore è passato ben presto di bocca in bocca, e la notizia si è sparsa in tutta la città.
L'avvocato di Alessandro D'Oriano, Francesco Tanzini, ha avuto modo di conoscere il generoso benefattore, rimarcandone immediatamente la grande profondità umana e l'assoluta mancanza di secondi fini.
A dare la meravigliosa notizia della restituzione della casa ad Alessandro, è stato suo fratello Francesco, enormemente grato per tutte le persone che si non mosse in suo aiuto, in primis naturalmente l'anonimo mecenate livornese. E dopo tanto tempo, con grande gioia, non ha potuto nascondere di aver visto suo fratello Alessandro tornare finalmente a "sorridere" e a sperare in un futuro migliore.


Marco

Giugno 2017

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