mercoledì 8 dicembre 2021

La grande Generosità di Wué, povero che aiuta altri poveri

Quella che voglio raccontare oggi è una storia davvero particolare, che ho appreso per caso in televisione e che poi ho voluto approfondire, perché singolarissima e originale..... ma intrisa di tanta Bontà d'animo.

Lui si chiama Gian Piero, anche se per tutti è "Wuè", un ex-clochard di 74 anni che spende la sua vita per aiutare le persone povere come lui.
Originario di Genova, Wuè ha avuto fin dall'inizio una vita difficile, ha vissuto la propria infanzia in un orfanotrofio, dalla quale però è scappato perché subiva violenze fisiche e psicologiche. Successivamente ha studiato, si è diplomato nella scuola alberghiera e si è dedicato alla sua grande passione di allora, la pittura, ritraendo in particolar modo paesaggi. Coi suoi dipinti Wuè riusciva inizialmente a mantenersi, ma poi è arrivata la chiamata militare, il quale però è durata poco perché ha iniziato ad avere problemi di salute ed è stato riformato. Poi è arrivata un occasione lavorativa importante dall'America: Wué è diventato chef per gli importanti Hilton Hotel, ma anche in questo caso la salute ci si è messa di mezzo, gli è stata diagnosticata una malattia degenerativa e il lavoro è durato poco.
Wuè ha problemi fisici, non riesce a stringere le mani, ma non si da per vinto. Nel 1997 torna in Italia, a Viareggio, abita in una roulotte in Darsena e si occupa di tenere pulito il vialone. Balneari e negozianti del posto gli passano sempre qualcosa, così da poter andare avanti, quindi si trasferisce in piazza Viani, davanti alla sede della Capitaneria, vivendo da clochard in una zona un po' degradata della città. Wuè si occupa di tenere pulita la piazza, con tutto l'occorrente del caso, raccogliendo ogni giorno due o tre sacchi pieni di spazzatura. Ma la vera “Missione” di Wuè è quella di raccogliere i centesimi, tutte quelle monetine che spesso infastidiscono persino le persone comuni, e che lui invece raccoglie con grande pazienza e costanza, come qualcosa di molto prezioso. La gente del luogo che ha imparato a conoscerlo e ad apprezzarlo lo sa, e così quando lo incontrano gli riempiono le tasche di queste monetine (soprattutto i bambini), quindi Wuè si reca al vicino negozio "Lo Spaccio" che vende prodotti sfusi a filiera corta. Tutte queste monetine vengono "convertite" in generi alimentari come olio, pasta , pelati, burro, caffè, legumi ecc.... che poi Wuè distribuisce alle persone più povere, soprattutto senzatetto come lui e famiglie bisognose.
Un "povero" che aiuta altre persone povere, una cosa così distante dalla mentalità di molte persone, ma che tuttavia accade. Il 2019, ad esempio, è stato un anno molto positivo per lui: ha raccolto in totale 1100 euro, tutti devoluti in generi alimentari a vantaggio dei più bisognosi.
Wuè si avvale anche della sua pensione, che tuttavia è costretto a spendere in gran parte per le sue spese mediche, che gli costano 400 euro al mese.

La vicenda di Wuè è diventata molto nota grazie ad un articolo uscito nel 2019 su "La Nazione", e da allora la sua situazione è un poco migliorata. Ora non vive più a "cielo aperto" come faceva prima, ma in un magazzino che un’azienda della nautica gli ha offerto come riparo. La sua missione però non è cambiata, ed è sempre quella di raccogliere quelle piccole monetine di rame, spesso per i più, pesanti e fastidiose, da trasformare in generi di prima necessità per le persone più indigenti. Un azione questa così meritevole, che ha fatto vincere a Gian Piero detto “Wuè”, nientemeno che il "Premio Internazionale Bontà 2021" messo in palio ogni anno dal "Comitato della Croce" di Cavarzere in Provincia di Venezia e dedicato quest’anno (2021) alle vittime dell’11 settembre 2001, ai rappresentanti delle forze dell’ordine e ai magistrati deceduti nell’adempimento del loro servizio. Un premio vinto con la seguente motivazione: “Per colui che, come Cristo, è povero tra i poveri”.

Wuè è stato molto felice di ricevere questo riconoscimento, che lo ha avvicinato ancora di più alla gente, in particolar modo ai giovani. Ora, come prossimo obiettivo, nonostante i suoi problemi di salute e le sue 74 primavere, avrebbe quello di entrare a far parte della grande famiglia della Croce Rossaper avere momenti di condivisione e conforto”.

Qualsiasi cosa Wuè saprà ancora fare in futuro, non abbiamo alcun dubbio che sarà sempre a favore del suo prossimo, soprattutto quello più bisognoso, come il suo grande Cuore generoso gli suggerirà di fare.
Da parte mia, posso solamente dire: “Grazie Wuè, per tutto!”. Il mondo ha bisogno di gente altruista e nobile come te!


Marco

Giugno 2021

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