Il celebre fumettista italiano, fra gli jesini più illustri, ha deciso di donare 800 mila euro per realizzare in via Finlandia la struttura a servizio degli anziani affetti da demenza degenerativa
JESI – È Cassio Morosetti il benefattore che ha donato 800 mila euro alla sua città natale per realizzare il centro Alzheimer. Proprio oggi (7 settembre 2018), il sindaco Massimo Bacci, accompagnato dall’assessore ai servizi sociali, Marialuisa Quaglieri, è in trasferta a Milano, dove il celebre fumettista vive da tempo, per siglare l’accordo e accettare ufficialmente l’enorme donazione, che consentirà appunto di edificare una struttura a disposizione degli anziani affetti da demenza degenerativa in via Finlandia, completa di arredi e attrezzature.
Trattandosi infatti di una somma non di modico valore, e tenuto anche conto della destinazione vincolata, è obbligatorio un atto formale di accettazione da parte del Municipio.
«Un grande atto di mecenatismo – commenta il sindaco Bacci – con il quale Morosetti vuole farsi ricordare dalla sua città natale che, come mi ha avuto modo di confidare, non è stata riconoscente con lui. Desidero ringraziare Jesi e la sua Valle che ha facilitato il nostro incontro e ha permesso a questo artista di poter esprimerci la propria volontà. Ho avuto modo di parlare con Cassio Morosetti, ho conosciuto una persona brillante, estremamente lucida, molto più giovanile dei suoi 96 anni, che mi ha raccontato di aver lasciato Jesi ed essersi arruolato volontario nel 1940 perché estremamente povero, di essere rimasto in un campo di concentramento per lunghi anni e per tornarvi poi con promesse non mantenute».
Morosetti se ne è andato quasi subito da Jesi, per poi compiere un percorso professionale straordinario grazie alla sua caparbietà e alle sue grandi doti naturali. Ha iniziato con la celebre Settimana Enigmistica, avviando subito dopo un crescendo di collaborazioni con migliaia di vignette su quotidiani, riviste, house organ, inserti pubblicitari in Italia e non solo.
«Oggi – ha aggiunto Bacci – ha quasi preso una rivincita con la sua città che negli anni ‘40 lo aveva a suo modo messo in disparte. Da personalità di grande spessore qual è ha voluto quasi testimoniarci che quel trattamento non se lo meritava. Sarà per questa Amministrazione un onore trovare il modo di rendere duraturo il senso di riconoscenza per questa donazione. Il nuovo centro per l’Alzheimer è un preciso obiettivo del nostro programma di mandato che completa il centro demenze aperto provvisoriamente in via San Giuseppe, rendendo tale servizio ancor più strutturato e con una maggiore possibilità di accogliere ospiti. Ci metteremo subito al lavoro per realizzarlo quanto prima in un’area all’interno della città, ma dotata di ampio verde».
Nato a Jesi nel 1922, Morosetti partecipò alla guerra in Libia e, dopo tre anni di prigionia, si stabilì a Milano dove iniziò a pubblicare alcune vignette su la Settimana Enigmistica. Negli anni ’50 crea il suo personaggio più famoso, lo sceriffo Botticella, divenuto noto grazie al Corriere dei Piccoli. Si deve a Morosetti la nascita della Disegnatori riuniti, un’agenzia che ha rappresentato gli umoristi italiani per oltre quarant’anni. Nel 2010 è uscita la sua autobiografia, intitolata In divisa nell’orto dietro casa. Nel 2013, a seguito di una mostra delle sue opere organizzata a Jesi dal 15 al 26 settembre, è uscito il libro-catalogo intitolato Cassio Morosetti (una vita da umorista).
di Matteo Tarabelli
7 settembre 2018
FONTE: Centro Pagina
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