giovedì 31 dicembre 2020

Una scatola di regali per il Natale dei più bisognosi: e a Lecco la parrocchia si riempie con duemila pacchi

Una rete di volontari e il prevosto hanno chiesto ai cittadini di portare una scatola di regali con cose calde, utili, dolci e divertenti: la risposta è stata sorprendente. Don Davide Milani: "Da dove ripartire dopo il Covid? Dal dono di sè, e dalla generosità che ci fa bene"

Una cosa calda, una cosa utile, una cosa buona e una cosa divertente. Tutto in una scatola, anche da scarpe purché decorata, e con un biglietto di auguri destinato a chi riceverà il dono. Si chiama "Scatole di Natale" l'iniziativa di solidarietà importata dall'estero prima a Milano, grazie all'iniziativa di Marion Pizzato, e poi a Lecco, grazie ad Adriana Calvetti e al prevosto della città, don Davide Milani. Che, ieri, si è trovato la chiesa e la parrocchia invasa di pacchi: perché il cuore buono dei lecchesi è andato ben oltre le aspettative, le scatole arrivate sono state oltre 2 mila, e la strada che porta alla chiesa di San Niccolò è andata in tilt per le tante persone che, in processione, portavano i loro pacchi.

I volontari hanno lavorato tutto il giorno per riceverli e adesso parte la consegna alle famiglie bisognose della città e della provincia, grazie alla rete delle parrocchie, della Caritas e delle associazioni. La richiesta era quella di preparare scatole con un contenuto differenziato - uomo, donna, bambini - scegliendo appunto un oggetto per ogni categoria: un maglione caldo, per esempio, con un dolce, un gioco e prodotti di pulizia. Accompagnando la scatola con un biglietto indirizzato allo sconosciuto destinatario.
Pensavamo di arrivare a 500 pacchi, a un certo punto abbiamo smsso di contarli. In un tempo in cui molti reclamano il diritto alle vacanze, allo shopping, ai pranzi per garantirsi un "buon Natale" ho incontrato oggi famiglie per le quali il modo migliore per vivere il Natale è donare”, racconta don Davide Milani. Che riflette sul messaggio di questa iniziativa e della risposta che hanno dato i lecchesi. “Tutti ci stiamo chiedendo da dove avverrà la ripresa dopo il Covid: a vedere l'oratorio e la parrocchia pieni mi viene da rispondere dalla logica del dono, ma del dono di sé, prima di tutto”. E ancora, aggiunge don Davide: “Spero che in tutte queste persone che hanno fatto un gesto così bello maturi la convinzione che ogni giorno abbiamo una scatola da donare: piena di attenzioni, affetto, cura, vicinanza al prossimo”.

di Oriana Liso

11 dicembre 2020

FONTE: la Repubblica


Che bella iniziativa, e con quanta Generosità hanno risposto le persone lecchesi! I tempi saranno anche difficili, ma gli italiani dimostrano sempre di essere un popolo molto generoso.
E con questo articolo, bello e gioioso, l'ultimo di questo 2020, auguro a tutti quanti un FELICE ANNO NUOVO, ricco di Grazia, di Doni e di Amore!

AUGURI CON TUTTO IL CUORE !!!

Marco

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