L'Associazione Cuore di Maglia nasce a Parma nel 2013: le volontarie realizzano cuffie, scarpette, copertine per i bambini prematuri dell'Ospedale
Le troviamo intente a sferruzzare gomitoli colorati: sono una ventina di donne, di tutte le età, anche se ci fanno subito notare che “alcune lavorano da casa” e che il gruppo è composto da una trentina di persone. L’Associazione Cuore di Maglia, ospitata dall’Officina Caffè MisterLino del Barilla Center, il cuore lo ha davvero grande: con le loro mani confezionano scarpette, cuffie, coperte e pupazzi per i bambini prematuri che nascono all’Ospedale di Parma e di Fidenza.
“La nostra associazione – spiega la delegata di Parma Germana Bertozzi – nasce a Torino nel 2008: inizialmente lavoravamo da casa e inviavamo le nostre produzioni alla sede centrale che provvedeva a distribuirle agli Ospedali che ne facevano richiesta”. Nel 2013 Germana, insieme ad alcune amiche che collaboravano già al progetto ha creato la sezione locale di Cuore di Maglia: “In poco tempo siamo diventate tantissime, il passaparola ha funzionato ed oggi ci incontriamo ogni due settimane per lavorare insieme al progetto: siamo diventate amiche, abbiamo un gruppo WhatsApp, ed è bello essere guidate dalla stessa motivazione e condividere un progetto così bello e così importante”.
Scarpette "mezzo pavesino" e cuffie "mandarino"
Sedute allo stesso tavolo di Germana ci sono Laura, Patrizia e Lorenza: “Grazie a questo bel gruppo di persone – svela Lorenza – ho anche imparato tanti segreti del lavoro a maglia. È bello ritrovarsi qui: MisterLino ci ospita gratuitamente ed è come se fosse un po’ anche lui partner del progetto. Tutto ciò che realizziamo ci riempie di gioia perchè sappiamo che possiamo aiutare dei bambini e far felici delle famiglie”. Un bambino in un’incubatrice è sempre fonte di preoccupazione e di stress per le famiglie e, a volte, può essere anche traumatico: così Cuore di Maglia porta un po’ di felicità ed allegria grazie alla lana colorata con cui vengono avvolti i piccoli.
“Abbiamo delle misure un po’ fuori dal normale – spiega Germana – perchè i bambini sono davvero molto piccoli. Le dimensioni di una cuffietta variano da una mela ad un mandarino; mentre per le scarpette l’unità di misura è mezzo pavesino”. Attualmente Cuore di Maglia collabora con il reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Parma e con la Neonatologia dell’Ospedale di Vaio: “I bimbi che nascono prematuri spesso non hanno vestiti adatti perchè i genitori non li hanno ancora comprati o perchè sono troppo piccoli per indossarli. Qui entriamo in gioco noi: solitamente realizziamo un kit che è composto dalle scarpette; dalla cuffia; da un twist; da una copertina e da un dudù; un piccolo pupazzetto che la mamma può tenere vicino per imprimervi l’odore e poi mettere nella culla del bimbo”.
Le troviamo intente a sferruzzare gomitoli colorati: sono una ventina di donne, di tutte le età, anche se ci fanno subito notare che “alcune lavorano da casa” e che il gruppo è composto da una trentina di persone. L’Associazione Cuore di Maglia, ospitata dall’Officina Caffè MisterLino del Barilla Center, il cuore lo ha davvero grande: con le loro mani confezionano scarpette, cuffie, coperte e pupazzi per i bambini prematuri che nascono all’Ospedale di Parma e di Fidenza.
“La nostra associazione – spiega la delegata di Parma Germana Bertozzi – nasce a Torino nel 2008: inizialmente lavoravamo da casa e inviavamo le nostre produzioni alla sede centrale che provvedeva a distribuirle agli Ospedali che ne facevano richiesta”. Nel 2013 Germana, insieme ad alcune amiche che collaboravano già al progetto ha creato la sezione locale di Cuore di Maglia: “In poco tempo siamo diventate tantissime, il passaparola ha funzionato ed oggi ci incontriamo ogni due settimane per lavorare insieme al progetto: siamo diventate amiche, abbiamo un gruppo WhatsApp, ed è bello essere guidate dalla stessa motivazione e condividere un progetto così bello e così importante”.
Scarpette "mezzo pavesino" e cuffie "mandarino"
Sedute allo stesso tavolo di Germana ci sono Laura, Patrizia e Lorenza: “Grazie a questo bel gruppo di persone – svela Lorenza – ho anche imparato tanti segreti del lavoro a maglia. È bello ritrovarsi qui: MisterLino ci ospita gratuitamente ed è come se fosse un po’ anche lui partner del progetto. Tutto ciò che realizziamo ci riempie di gioia perchè sappiamo che possiamo aiutare dei bambini e far felici delle famiglie”. Un bambino in un’incubatrice è sempre fonte di preoccupazione e di stress per le famiglie e, a volte, può essere anche traumatico: così Cuore di Maglia porta un po’ di felicità ed allegria grazie alla lana colorata con cui vengono avvolti i piccoli.
“Abbiamo delle misure un po’ fuori dal normale – spiega Germana – perchè i bambini sono davvero molto piccoli. Le dimensioni di una cuffietta variano da una mela ad un mandarino; mentre per le scarpette l’unità di misura è mezzo pavesino”. Attualmente Cuore di Maglia collabora con il reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Parma e con la Neonatologia dell’Ospedale di Vaio: “I bimbi che nascono prematuri spesso non hanno vestiti adatti perchè i genitori non li hanno ancora comprati o perchè sono troppo piccoli per indossarli. Qui entriamo in gioco noi: solitamente realizziamo un kit che è composto dalle scarpette; dalla cuffia; da un twist; da una copertina e da un dudù; un piccolo pupazzetto che la mamma può tenere vicino per imprimervi l’odore e poi mettere nella culla del bimbo”.
“Alcuni genitori ci scrivono e ci chiamano per incontrarci e ringraziarci”
Cuore di Maglia consegna i kit una volta al mese nei due Ospedali del parmense: in quelle occasioni c’è anche la possibilità di fare una visita al reparto e conoscere di persona anche i genitori che hanno ricevuto i kit per il loro bambino. “Il nostro è un lavoro costante durante tutto l’anno. I kit li consegniamo già lavati e pronti per l’uso”, proseguono le volontarie dell’Associazione. Sul materiale da utilizzare Cuore di Maglia segue le indicazioni dei reparti dell’Ospedale, in modo da evitare allergie o problemi sui bambini: “Tutto viene realizzato con lana merinos, cotone, oppure un filato misto lana e seta; le cuciture devono essere limitate all’indispensabile e non dobbiamo utilizzare bottoni e materiale sintetico”.
“Mani che avvolgono di calore la vita”
L’emozione è tanta ancora oggi quando Germana, dalla sua borsa piena di ferri e gomitoli, estrae una confezione che contiene il Premio Prada, consegnato all’Associazione nel gennaio 2019 in una cerimonia al Teatro Verdi di Busseto: “È stata una bellissima sorpresa – spiegano Lorenza e Patrizia – perchè non ce l’aspettavamo. Ci siamo emozionate quando abbiamo visto le foto dei bambini con le nostre cuffiette e abbiamo capito che stavano parlando di noi”.
Il premio, intitolato ad Armando Prada – un volontario della Croce Azzurra di Traversetolo recentemente scomparso -, viene assegnato ogni anno ad un’associazione che si distingue nel mondo del volontariato. "Mani che avvolgono di calore la vita" è la motivazione letta sul palco del Teatro Verdi mentre Germana si accingeva a ritirare il premio: nessuna descrizione potrebbe essere migliore per raccontare quello che è e quello che fa Cuore di Maglia. A dirla lunga sulla motivazione e sullo spirito che muove queste grandi donne è stata un’altra volontaria, Laura, alla fine dell’intervista: “Io non posso fare a meno di questi giovedì pomeriggio”, ha esclamato.
di Chiara Corradi
14 febbraio 2019
FONTE: Il Parmense
Cuore di Maglia consegna i kit una volta al mese nei due Ospedali del parmense: in quelle occasioni c’è anche la possibilità di fare una visita al reparto e conoscere di persona anche i genitori che hanno ricevuto i kit per il loro bambino. “Il nostro è un lavoro costante durante tutto l’anno. I kit li consegniamo già lavati e pronti per l’uso”, proseguono le volontarie dell’Associazione. Sul materiale da utilizzare Cuore di Maglia segue le indicazioni dei reparti dell’Ospedale, in modo da evitare allergie o problemi sui bambini: “Tutto viene realizzato con lana merinos, cotone, oppure un filato misto lana e seta; le cuciture devono essere limitate all’indispensabile e non dobbiamo utilizzare bottoni e materiale sintetico”.
“Mani che avvolgono di calore la vita”
L’emozione è tanta ancora oggi quando Germana, dalla sua borsa piena di ferri e gomitoli, estrae una confezione che contiene il Premio Prada, consegnato all’Associazione nel gennaio 2019 in una cerimonia al Teatro Verdi di Busseto: “È stata una bellissima sorpresa – spiegano Lorenza e Patrizia – perchè non ce l’aspettavamo. Ci siamo emozionate quando abbiamo visto le foto dei bambini con le nostre cuffiette e abbiamo capito che stavano parlando di noi”.
Il premio, intitolato ad Armando Prada – un volontario della Croce Azzurra di Traversetolo recentemente scomparso -, viene assegnato ogni anno ad un’associazione che si distingue nel mondo del volontariato. "Mani che avvolgono di calore la vita" è la motivazione letta sul palco del Teatro Verdi mentre Germana si accingeva a ritirare il premio: nessuna descrizione potrebbe essere migliore per raccontare quello che è e quello che fa Cuore di Maglia. A dirla lunga sulla motivazione e sullo spirito che muove queste grandi donne è stata un’altra volontaria, Laura, alla fine dell’intervista: “Io non posso fare a meno di questi giovedì pomeriggio”, ha esclamato.
di Chiara Corradi
14 febbraio 2019
FONTE: Il Parmense
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