Girava il mondo, ma adesso ha preferito la clausura nel convento sull’isola cusiana
Dai business plan e dagli impegni frenetici in una multinazionale alle ore canoniche, scandite dalla regola di San Benedetto. Non ha avuto esitazioni, Nicoletta Falzoni: era manager della Camel (brand mondiale del tabacco) ed è diventata suora di clausura. Adesso fa parte delle ottanta monache dell’abbazia «Mater Ecclesiae» all’Isola di San Giulio.
Suor Maria Fides è di Vazzola, vicino a Vittorio Veneto, e per molti anni è stata una manager di successo. «Aveva una professione molto gratificante - racconta la madre di suor Maria. - Era stimata e girava il mondo. Abitava a Milano. Io non ho mai avuto la percezione di quello che stava maturando». La svolta risale all’agosto 2011. «Era andata in pellegrinaggio a Medjugorje - dice il suo parroco, don Massimo Bazzichetto - e ha sentito la chiamata del Signore. A Milano, in Duomo, un confessore le ha consigliato di rivolgersi a madre Canopi, all’Isola». Il colloquio tra la giovane manager e la badessa è stato decisivo. A tutti, suor Maria Fides ha spiegato: «Sono arrivata a riconoscere questo: il fatto che io avessi trovato l’Isola non era casuale. Il mondo ci offre tantissimo e tutto molto attraente. La chiamata di Dio va nella direzione opposta».
La professione religiosa è stata celebrata dal vescovo Brambilla: «Come può succedere che una ragazza giovane, di belle speranze, che probabilmente faceva girare la testa anche a qualche ragazzo, si innamori di una vita come questa?». Si può rispondere in modo facile, dice il vescovo: «Nicoletta è diventata suor Maria Fides e ha cercato le cose di Lassù. Noi purtroppo siamo rimasti quaggiù. Faremo pregare suor Maria Fides per noi. A noi non resta che la durezza delle cose del mondo».
di Marcello Giordani
20 giugno 2019
FONTE: La Stampa
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